Nella fattispecie, esorto voi tutti a scagliare la prima pietra virtuale contro di me che, leggendo le dichiarazioni del ministro Roberto Calderoli sulla partita Italia - Romania di stasera, ho pensato per qualche istante che in effetti anche a me non dispiacerebbe perdere la partita pur di non avere più nomadi nel mio paese.
Chi non è stato colto per qualche istante dal mio stesso dubbio scagli pure, chi invece il dubbio lo ha avuto faccia come me e pensi all'eventualità di un passaggio del turno dei nostri odiati cugini transalpini a fronte di un nostro prematuro ritorno a casa...
Scacciata definitivamente via l'assurda proposta di Calderoli???
Immaginavo, meglio salvare l'orgoglio calcistico della nostra nazione agli occhi internazionali ed essere costretti a star attenti al portafogli sui mezzi pubblici piuttosto che il contrario quindi FORZA AZZURRI!!!
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5 commenti:
Mah....ho finito di generalizzare, da quando mi son reso conto che il pregiudizio ed il luogo comune fa male all'essere umano.
Indubbiamente, basandomi sulle mie esperienze personali e su alcuni dati di fatto, constatai, quindi, appurati oggettivamente....non posso fare a meno di concordare con te, quando dici che molti nomadi rappresentino un problema. Ma questo, in verità, anzitutto non c'azecca troppo con i rumeni: alcuni Rom, alcuni nomadi sono rumeni. Ma non tuti i rumeni sono Rom. Evitiamo di confonderci le idee.
E poi non metto in dubbio che ci siano persone che appartengono a questa etnia e a questa "cultura" che sono "a posto", come si suol dire, "per bene". Della partita, francamente, non me ne frega nulla, come non mi importa di Calderoli.
Tendo a scinedre i problemi calcistici ad a quelli sociali, quando possibile, quando effttivamente i due aspetti non coincidono: le curve, il movimento ultras...quelli sono gli aspetti sociali del calcio.
Ma sul rettangolo verde, no. Si giocano solo delle partite che non toccano minimamente questi aspetti.
sul fatto che non tutti i rumeni sono delinquenti e non tutti i ROM sono rumeni sono perfettamente d'accordo. il mio quesito era + astratto e, definirei impulsivo, mi spiego: a leggere o sentire in tv le parole di calderoli chi, anche solo per un secondo, ha pensato "eh, magari si potesse barattare una partita di calcio per qualche migliaia di nomadi nelle nostre periferie"???
Se mi parli di reazione impulsiva, immediata, quasi istintiva, pur non avendo udito di persona le esternazioni di Calderoli, evito di trincerarmi dietro ipocrisie di sorta ed ammetto che, probabilmente, anche se non l'avessi preso sul serio, non mi sarei comunque, sull'istante, scndalizzato; ma avrei, anche se solo scherzsamente, sicuramente sottoscritto quanto il buon leghista ha detto. Perché, obiettivamente, seppur la dose di cazzate che il Calderoli è capace di riversare dalla sua bocca qotidianamente sia piuttosto ingente, bisona riconoscere che non gli manca il senso dell'umorismo, anche se talvolta è facile dubitare che tale ilarità sia suscitata più nvolontariamente che consapevolmente.
Comunque...tutto questo, ribadisco, nell'immediato. Ma ragionando a mente fredda su queste frasi, se si pensa, tanto più, che vengono pronunciate non solo da un politico, ma anche e soprattutto da un politico attivo nell'attuale governo, quindi qualcuno che a tutti gli effetti ci rappresenta, beh....c'è da dire che l'ilarità lascia subito il posto alla perplesità, per non dire peggio.
Il baratto, la contattazione, il mercato delle vite umane, anche se espresse in forma di battuta per stemperare una situazione incandescente (ma fino a che punto? L'ultima volta che Calderoli indossò una maglietta per "stemperare", ancora un po' scoppia la terza guerra mondiale. Evidentemente quella lezione non gli è bastata....), comunque, fanno abbastanza ribrezzo, soprattutto in virtù degli inevitabili rimandi a frasi del tipo: "Mi servono un milione di morti sul tavolo delle trattative".
Non è cambiato poi molto da allora. Tranne gli aspetti positivi, ovviamente, (l'ordine pubblico, la puntualità dei treni, la bonifica dei territori ecc...)che si sono irrimediabilmente tramutati anch'essi in difetti.
diciamo che calderoli non è certo nuovo ad uscite che mettono in imbarazzo lo skieramento politico che rappresenta e a volte ha messo in imbarazzo la nazione intera.
non voglio entrare + di tanto nel discorso della maglietta con le vignette su maometto ed allah, anche perchè penso che non si debba parlare ed avere affari con popoli deviati da una forma di estremismo religioso che definirei abominevole.
le affermazioni riguardo i Rom sono state un pochino fuori luogo ma nascondono una verità incontestabile, cioè che la romania (cosi come tutte le nazioni da cui migliaia di disperati partono alla volta del nostro paese) non fa assolutamente nulla per porre rimedio a questo problema che diventa quindi un NOSTRO problema mentre il reato principale (cioè il mancato rispetto dei diritti umani) avviene sul LORO territorio...
Su questo sono assolutamente d'accordo. Ma è bene distinguere fra popoli ed istituzioni dal momento che, normalmente, è contro queste ultime che preferisco scagliarmi.
Senza dimenticare, però, che molto spesso, in effetti, un popolo ha le istituzioni che si merita.
Ma questa è un'altra storia.
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