Google
 

29 gennaio 2009

14 anni dopo... Ciao "Spagna"

Decorre oggi il 14esimo anniversario della morte di Claudio Vincenzo Spagnolo, la cui vita fu tragicamente spezzata in seguito ad una lite tra tifosi prima della partita Genoa - Milan.
Oggi gli amici e la societa' lo ricorderanno con un momento di raccoglimento alle 13.45 nel piazzale dinnanzi allo stadio Luigi Ferraris nel punto dove si consumo' la tragedia.

Sicuramente da qualche parte starai godendo come noi tutti nel vedere il gran Genoa di quest'anno, affido a questa Goal-Parade il mio saluto, con la speranza che le morti legate ad avvenimenti sportivi appartengano ormai soltanto al passato:



CIAO SPAGNA

28 gennaio 2009

Invito alla riflessione

Invito tutti i lettori di questo blog a leggere questo articolo (e/o altri simili se volete) e a meditare qualche minuto prima di rispondere a queste mie domande:

- Quale è la dichiarazione che vi ha colpito di più?

- In che modo vi ha colpito?

- Quale è il particolare della notizia che vi ha suscitato l'emozione più intensa?

- Di che tipo è tale emozione?

Di seguito le mie risposte (mi faccio le domande e mi rispondo da solo come Marzullo ormai):

- Questo è il pezzo che mi ha colpito maggiormente: «In una situazione di grande esasperazione, le reazioni sono state quelle più primitive, specialmente da parte di amici e parenti delle vittime, che probabilmente erano lì - ha detto il sindaco dimissionario di Guidonia Filippo Lippiello -. Non è il caso che un Paese civile possa scendere al livello degli aggressori. Di fronte alla risposta dell'arresto dei malviventi, bisogna tranquillizzarsi e avere fiducia nelle istituzioni».

- Mi irrita molto leggere di "reazioni primitive" dinnanzi ad un crimini simile, mi irrita ancor di più leggere l'invito ad avere fiducia nelle istituzioni, le stesse istituzioni che hanno concesso gli arresti domiciliari allo stupratore di Roma pochi giorni fa. Queste parole totalmente fuori luogo mi fanno intendere che il sindaco di Guidonia non comprende minimamente il dramma vissuto dalla giovane stuprata e dalla sua famiglia.

- Questo il pezzo che ha provocato in me un emozione fortissima: "Rabbia della folla all'uscita dalla stazione dei carabinieri di Guidonia dei sei romeni fermati per lo stupro: da parte di alcuni cittadini c'è stato un tentativo di linciaggio. «Maiali, bastardi» e «Consegnatelo al padre della ragazza»: frasi come queste sono state urlate dalle decine di persone, per lo più ragazzi, che hanno tentato di aggredire il romeno scortato dai carabinieri fino alla gazzella."

- L'emozione che ho provato è stata un misto fra ira cieca e ribrezzo. Partiamo dal ribrezzo nei confronti delle forze dell'ordine che hanno assicurato l'incolumità dei 6 rumeni, facendo loro scudo per sottrarli alla folla che li avrebbe massacrati come si meritano. L'ira cieca è il sentimento che provo dinnanzi a notizie come questa dalla quale emerge la totale inefficacia del nostro sistema giudiziario che non punirà mai abbastanza crimini simili.

14 gennaio 2009

Cartelli e strani e loro spiegazione

Vi è mai capitato di vedere in strada o in luoghi pubblici dei cartelli che proprio non riuscite a decifrare? Provate a vedere il geniale video che segue, forse la risposta che cercate vi sarà rivelata.

12 gennaio 2009

Scusate il ritardo...ciao Faber

I miei impegni sportivi di questo week-end (mi sono goduto Genoa - Torino sabato sera allo stadio e ieri sono stato impegnato nel campionato cestistico di serie D con la mia squadra) mi hanno privato del tempo necessario per dedicare un intervento su queste pagina al ricordo di Fabrizio De Andrè che 10 anni fa veniva strappato all'affetto dei suoi cari da una terribile malattia.

Sabato sera ho visto molta gente commossa durante il messaggio video trasmesso sui maxischermi dello stadio Luigi Ferraris per ricordare il De Andrè appassionato sostenitore rossoblù e con piacere apprendo che la speciale puntata di "Che tempo fa" andata in onda ieri sera su Rai3 ha ottenuto ottimi ascolti, segno che il tempo non ha cancellato l'affetto per il cantautore genovese.

Nel mio piccolo ho cercato e trovato il video di "Geordie" nel quale Faber si esibisce al fianco di sua figlia Luisa Vittoria, è tratto da uno degli ultimi concerti di De Andrè, poco prima che gli venisse diagnosticata la malattia che gli fu fatale:

5 gennaio 2009

Addio Mario, riposa in pace

Intendo esprimere il mio cordoglio per la scomparsa del grandissimo Mario Magnotta, bidello abruzzese diventato popolarissimo e amato da moltissime persone in seguito alla pubblicazione su internet degli scherzi telefonici da lui subìti nel corso degli anni '80.

Le sue reazioni furibonde e il linguaggio coloratissimo lo rendono tutt'oggi estremamente esilarante e gli sono valsi svariati inviti da parte di trasmissioni televisive locali e nazionali.

Come è riportato qui Mario è scomparso nella notte all'ospedale San Salvatore di L'Aquila, la notizia è già rimbalzata grazie ad internet e per mezzo dei siti di social network quali, ad esempio, Facebook e MySpace e si registrano numerose dimostrazioni di affetto da parte di fans sparsi lungo tutta la penisola.

Io me lo immagino davanti al cancello del Paradiso, mentre preme furiosamente il citofono per farsi aprire, ed invece una voce beffarda gli risponde se desidera cambiare lavatrice e ricevere un asciugacapelli in omaggio facendo imbufalire ancora di più come ai bei tempi.

Riposa in Pace


Per coloro che ancora non conoscono le sue perle vi consiglio di vedere e soprattutto ascoltare questo video.

3 gennaio 2009

L'importanza dei tifosi...

Nel parlare di sport di squadra spesso capita di iniziare a discutere in merito all'importanza del fattore campo, cioè dei benefici di giocare davanti al proprio pubblico e godere del sostegno che esso dà ai propri beniamini.

Non è possibile quantificare quanto siano rilevanti questi benefici ma esistono esempi e casi particolari che posso aiutarci a comprendere qualcosa di più.

Nella pallacanestro il momento più delicato per ogni giocatore sono i tiri liberi, momento nel quale si è chiamati a ripetere un gesto comune e allenato (il tiro) senza dover superare alcun ostacolo creato dagli avversari.
In questo situazione gioca un ruolo fondamentale la concentrazione, e qui entra in gioco il fattore pubblico: quando al tiro è chiamato un giocatore della squadra di casa il palazzetto si fa silenzioso in modo da permettergli la massima concentrazione ; quando invece si presenta al tiro un giocatore della squadra ospite spesso il pubblico cerca in ogni modo di fargli perdere la concentrazione per indurlo ad un errore.

Guardate questo tifoso della squadra di pallacanestro del college statunitense di DUKE cosa si è inventato diventando l'idolo della tifoseria locale, ecco a voi SPEEDO GUY!!!

1 gennaio 2009

Buon 2009!


Molti attendevano con ansia la fine del 2008 che, come tutti gli anni bisestili è considerato anno sfortunato. La loro attesa è dunque terminata, auguro a tutti i lettori di questo blog un 2009 prosperoso e felice!