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28 marzo 2008

Le stranezze di Parigi...

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Premettendo che la capitale francese mi ha lasciato un bellissimo ricordo di sè, trovo che fosse originale e divertente narrare alcuni fatti che non sono citati sulle guide Lonely Planet di cui era munita la maggior parte dei tanti turisti che ho incontrato nei musei e per le strade.

Capitolo 1 - La pasta parigina

Prima che qualcuno di voi possa darmi del deficiente per essere andato a mangiare pastasciutta oltralpe premetto che dopo 2 giorni io e la mia compagna di viaggio non ne potevamo più di baguette, crepes e patatine del Mc Donalds e siamo stati incuriositi da un localino dove si servono diversi tipi di pasta racchiusi in un involucro di cartone.
Rassegnati a mangiare una vera e propria porcheria abbiamo ordinato un piatto (o meglio, cartoncino) di pasta al ragù ed uno di pasta ai 4 formaggi, e abbiamo avuto due sorprese: una positiva ed una negativa: la pasta in sè era un po' scotta ma tutt'altro che cattiva ed anche i condimenti erano accettabili; la confezione di formaggio grattuggiato invece si è rivelata essere un vero e proprio abominio per le papille gustative (e l'apparato digerente).
E la cosa buffa è che tale nefandezza è confezionata e prodotta in italia, da tale "Fallini Formaggi" di Gattatico in provincia di Reggio Emilia che ringrazio sentitamente per aver rovinato la nostra cena con il suo aberrante prodotto di cui riporto una fotografia perchè possiate eventualmente riconoscerlo e starne alla larga.

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Può contenere tracce d'uovo???? Ma da quando il formaggio grattuggiato contiene uova???


Capitolo 2 - Notré Dame e i suoi tesori

La celebre cattedrale parigina mi ha deluso parecchio, forse perchè le affascinanti storie riguardo i mostri di pietra che adornano i suoi tetti e i racconti rigurdanti campanari deformi innamorati di belle fanciulle avevano suscitato in me aspettative molto alte o forse perchè sino ad oggi ritengo di aver avuto la fortuna di visitare chiese decisamente più interessanti dal punto di vista architettonico.
Credo che se confrontiamo Notre Dame che gode di una smisurata fama internazionale con, ad esempio, il Duomo di Milano si è tutti più o meno concordi che, dal punto di vista puramente estetico, la cattedrale parigina sia nettamente inferiore al meno decantato simbolo del capoluogo lombardo.
La mia delusione ha assunto proporzioni maggiori quando, all'interno, mi sono imbattuto nel cartello che indicava ai turisti che con soltanto 2 euro era possibile visitare i cosiddetti "Tesori di Notre Dame"; incuriosito ho pagato e sono entrato in 2 minuscole salette nelle quali ho potuto apprezzare un paio di tonache da cerimonia di qualche secolo fa, una decina di ostensori d'oro di pregievole fattura e basta. Mi pare davvero poco a fronte dei 2 euro esborsati, sicuramente il valore di ciò che compone la mostra è talmente elevato che si può considerare un tesoro ma credo che, vista la fila per entrare il tesoro sia quello accumulato nel tempo coi 2 euro "scippati" ai visitatori.

Capitolo 3 - La piazza del Re...e non solo sua

Sulla mia guida alla visita di Parigi era segnalato, nell'elenco dei posti da visitare assolutamente, tal "Place des Vosges" detta anche Piazza del Re in quanto prima della rivoluzione francese il suo nome era "Place Royale".
La peculiarità di questa bellissima piazza perfettamente quadrata è che i palazzi che la delimitano sono un esempio quasi unico di omogeneità architettonica: questi palazzi risalenti al XVII Secolo sono tutti uguali fra loro e composti da un piano inferiore porticato dove hanno sede costosi negozi, eleganti caffè e gallerie d'arte.
In uno di questi è situato il Museo Victor Hugo (nella ex dimora dello scrittore), al centro della piazza vi sono dei giardini ben curati e una statua equestre di Luigi XIII.
L'eleganza della piazza ed, in generale, del quartiere dove si trova, mi ha fatto storcere davvero il naso quando mi sono imbattuto in questa scena:


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Credevo che solo in Italia fosse permesso ai senza-tetto di accamparsi indisturbatamente in quartieri eleganti (sono comunque fermamente convinto che non dovrebbe essere permesso l'accattonaggio e l'accampamento nemmeno nei quartieri più periferici).
Possibile che anche i nostri cugini d'oltralpe non sappiano risolvere il problema di questa povera gente ed evitare queste scene (e ne ho viste molte, questa è soltanto un esempio) che rovinano l'immagine di una piazza altrimenti impeccabile???
Quantomeno potevano far accampare un altro pezzente dalla parte opposta della piazza per mantenere la simmetria che la contraddistingue!!!

- Fine Prima Parte -

27 marzo 2008

One week in Paris is coming soon...

Purtroppo non è il seguito del celebre One Night in Paris quindi i più sporcaccioni fra di voi rimarranno delusi (a ben pensarci mi sto deludendo un pò anche io perchè quel video un sequel lo meriterebbe).

E' in arrivo il resoconto della mia settimana all'ombra (ma quale ombra??? ho visto il sole 20 minuti in tutta la settimana) della Tour Eiffel; vi renderò conto di ciò che ho potuto apprezzare e disprezzare della capitale francese durante il mio breve ma piacevole soggiorno.

19 marzo 2008

Dove mi porta la mia strada...

Porco dio non riesco a lasciare un interlinea fra titolo del post e prima riga

Da domani la mia strada mi porterà per poco meno di una settimana a poter ammirare questo spettacolo in compagnia della mia ragazza, colgo l'occasione per fare i migliori Auguri di Buona Pasqua a tutti i lettori del blog.
Al mio ritorno non mancherò di esprimere emozioni, pensieri e sensazioni riguardo a ciò che vedrò lungo il mio soggiorno nella capitale francese.

17 marzo 2008

Un genio assoluto

Tratto dal Dizionario De Mauro Paravia

im|be|cìl|le

agg., s.m. e f.
1 agg., s.m. e f. AU TS med., che, chi è menomato nelle facoltà intellettive per ritardo mentale o, anche, per vecchiaia o malattia
2 agg., s.m. e f. AU estens., spec. come epiteto ingiurioso, che, chi dimostra scarsa intelligenza: quel tuo amico è proprio un i., fare la figura da i., passare, essere preso per un i. | agg., insensato, futile, frivolo: film, libro, discorso, proposta, risposta i.

Eccone l'esempio più significativo che conosca:



14 marzo 2008

14 Marzo 1861 - 14 Marzo 2008

Da 147 anni, la NOSTRA bandiera:



Per tutti quelli che la tirano fuori solamente in occasione delle vittorie della nazionale di calcio,
per tutti quelli che ai concerti sventolano quella della palestina,
per tutti quelli che allo stadio portano quella con l'effige del duce o di che guevara,
per tutti quelli che mostrano quelle con la falce e martello o quelle con la croce celtica:

QUESTA E' LA SOLA BANDIERA CHE DA 147 ANNI UNISCE UN POPOLO!!!
W L'ITALIA!

Per saperne di piu' riguardo l'origine e la storia della bandiera italiana clicca qui!

11 marzo 2008

Bambini d'olanda

Ricordo quand'ero bambino e venivo portato spesso ai giardini pubblici a scorazzare liberamente sui prati inseguendo un pallone (quasi sempre il mitico Super Tele, pallone dalle imprevedibili traiettorie) assieme ad altri bambini conosciuti di volta in volta su quei prati.

Ricordo altresì le numerose volte che il pallone andava accidentalmente a colpire le vecchiette che passavano nei dintorni, le giovani coppie distese a prendere un pò di sole, qualche bimbo ancora incerto sulle proprie gambe o qualche ragazzo in sella ad una bicicletta e l'autore del maldestro tiro doveva andare a chiedere scusa e farsi restituire il pallone per poter proseguire la partitella (il 90% delle volte ero io).

Leggendo sul Corriere della Sera questa notizia mi è scappato un sorriso pensando ai bambini olandesi intenti a giocare a pallone sui prati di un giardino pubblico come facevo io alla loro età e alle situazioni imbarazzanti che potrebbero sorgere in seguito ad un tiro maldestro da parte di uno di loro.

Il nuovo regolamento recentemente approvato stabilisce la libertà di appartarsi e consumare rapporti sessuali, anche completi, in un giardino pubblico senza aver timore di essere denunciati per atti osceni in luogo pubblico.

Le regole che caratterizzano queste nuove norme sono semplici: le coppie (o gruppi!) dovranno aver cura di sistemarsi lontano dall'aerea giochi riservata ai bambini, di non lasciare mozziconi di sigarette o preservativi a terra e potranno così appartarsi liberamente dal tardo pomeriggio in poi.

Mi chiedo quanti bambini, andando a recuperare un pallone finito dietro una siepe, potranno assistere alle effusione di qualche coppia etero o gay oppure quanti altri, che preferiscono il gioco del nascondino al pallone, cercando i compagni di gioco nascosti chissà dove, si troveranno dinnanzi ad una bella ammucchiata di gruppo ed esclameranno un po' incerti "Presi tutti!!!" sentendosi magari rispondere da uno dei partecipanti all'orgia: "Bravo!!!Anche io li ho presi tutti!"

8 marzo 2008

Auguri a tutte le donne!!!



"Chi non ama le donne, il vino ed il canto, è solo un matto non un santo!"
Arthur Schopenhauer

6 marzo 2008

Video del nuovo Asus EEEpc 900

Poco più di un mese fa vi avevo parlato dell'Asus eeePc, un notebook dalle ridottissime dimensioni ed accessibile a tutti dato che si compra sborsando soltanto 300 euro.

Il successo commerciale di questo innovativo prodotto ha spinto la Asus ad accelerare i tempi per presentare il successore, disponibile in Italia a partire dalla prossima estate; il nome scelto dalla casa madre non è ancora stato ufficializzato ma pare sia Asus eeePc 900.

Le innovazioni principali rispetto al suo genitore sono l'incremento delle dimensioni del monitor (da 7'' a 9''), l'aumento della memoria di massa (i 4 oppure 8 gigabyte diventano ben 16, ancora non è chiaro se con tecnologia SSD o Flash) e della memoria RAM (che diventa 1 Gb).

Asus non ha rivoluzionato il suo prodotto che ha come fondamenta sempre l'estrema portabilità, il basso prezzo (pare che sarà in vendita nei negozi a 390 euro circa) e la semplicità d'uso.

In data 4 marzo è stato pubblicato su Youtube il video in cui, per la prima volta, ci viene mostrato il nuovo nato in casa Asus e viene messo a paragone col suo celebre predecessore, la smetto di blaterare immediatamente e ve lo mostro:



Fonte: Gadget blog

4 marzo 2008

Altro che luci a San Siro...

Luci al dormitorio universitario, e che luci vien da dire, un vero e proprio show organizzato dagli studenti della Tampere University of Technology nel dicembre del 2007.

Lo spettacolare evento, durante il quale la palazzina per studenti "Mikontalo" e' diventato uno schermo in formato gigante sul quale sono stati mostrati dei demo e sono stati giocati semplici giochi quali Tetris e Snake, ha richiesto la collaborazione di tutti gli inquilini dell'edificio e una geniale strategia per far controllare da un computer tutte le luci che, illuminando le finestre del palazzo, andavano a formare le immagini.

Ecco il risultato:



Sito ufficiale dell'evento: Mikontalo Lights