Ricordo quand'ero bambino e venivo portato spesso ai giardini pubblici a scorazzare liberamente sui prati inseguendo un pallone (quasi sempre il mitico Super Tele, pallone dalle imprevedibili traiettorie) assieme ad altri bambini conosciuti di volta in volta su quei prati.
Ricordo altresì le numerose volte che il pallone andava accidentalmente a colpire le vecchiette che passavano nei dintorni, le giovani coppie distese a prendere un pò di sole, qualche bimbo ancora incerto sulle proprie gambe o qualche ragazzo in sella ad una bicicletta e l'autore del maldestro tiro doveva andare a chiedere scusa e farsi restituire il pallone per poter proseguire la partitella (il 90% delle volte ero io).
Leggendo sul Corriere della Sera questa notizia mi è scappato un sorriso pensando ai bambini olandesi intenti a giocare a pallone sui prati di un giardino pubblico come facevo io alla loro età e alle situazioni imbarazzanti che potrebbero sorgere in seguito ad un tiro maldestro da parte di uno di loro.
Il nuovo regolamento recentemente approvato stabilisce la libertà di appartarsi e consumare rapporti sessuali, anche completi, in un giardino pubblico senza aver timore di essere denunciati per atti osceni in luogo pubblico.
Le regole che caratterizzano queste nuove norme sono semplici: le coppie (o gruppi!) dovranno aver cura di sistemarsi lontano dall'aerea giochi riservata ai bambini, di non lasciare mozziconi di sigarette o preservativi a terra e potranno così appartarsi liberamente dal tardo pomeriggio in poi.
Mi chiedo quanti bambini, andando a recuperare un pallone finito dietro una siepe, potranno assistere alle effusione di qualche coppia etero o gay oppure quanti altri, che preferiscono il gioco del nascondino al pallone, cercando i compagni di gioco nascosti chissà dove, si troveranno dinnanzi ad una bella ammucchiata di gruppo ed esclameranno un po' incerti "Presi tutti!!!" sentendosi magari rispondere da uno dei partecipanti all'orgia: "Bravo!!!Anche io li ho presi tutti!"
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1 commento:
Io...."ricordo quand'ero bambino....sognavo una maglia e un pallooooon...." (cit.)
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