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29 dicembre 2008

Big in Barça, le mie impressioni

Barcellona? Beh, che si può dire di nuovo su questa meravigliosa città? Poco o nulla che non sia già stato scritto e detto dai milioni e milioni di turisti che vi hanno soggiornato prima di me.
Sinceramente non credevo di trovare così tante cose in comune fra la capitale catalana e la mia città, Genova.

Di certo mi ha colpito vedere come gli spagnoli ricordino Cristoforo Colombo con un monumento molto più imponente che quello presente nella sua città natìa, ma forse ciò è dovuto al fatto che i benefici economici maggiori delle sue storiche scoperte li hanno tratti proprio loro mentre a noi è rimasta solo la gloria.

Mi ha molto confortato (sapete come si dice no? Mal comune mezzo gaudio!) riscontrare a Barcellona alcuni degli stessi problemi che abbiamo qui: marocchini che spacciano, slavi che rubano e scippano, algerini che si pestano fra loro, prezzi alti in ogni supermercato...insomma, cose di poco conto, basta prestare un minimo di attenzione al portafogli in metropolitana e guardare bene il prezzo prima di mettere le cose nel carrello della spesa, niente di mortale ma nemmeno un bell'andare.

Aspetti positivi? Eh si credo che debba dirne un bel po' perchè fino a qui non ho reso giustizia alla splendida Barcellona. Incomincio dal dire che ho trovato 6 giorni di tempo stupendo per essere metà dicembre, temperature mai troppo rigide, zero vento e un sole che rendeva piacevole fare passeggiate; proseguo con un elogio all'efficiente organizzazione dei trasporti pubblici che hanno reso agevole e veloce qualsiasi mio spostamento; concludo citando i luoghi più interessanti che ho visitato partendo da quello che ho più gradito: La Sagrada Familia.

L'opera più importante del celebre architetto Gaudì mi ha impressionato davvero, dalla sommità del campanile più grande (oltre 150 metri) ho potuto ammirare la città dall'alto ed i colori di un bellissimo tramonto. L'interno purtroppo era visibile soltanto in minimissima parte a causa dei lavori per il completamento (che da anni suscita dibattiti e polemiche) della cattedrale.
Una piccola parentesi sul prezzo di ingresso (9 euro a persona esibendo il tesserino da studente) che ritengo spropositato perchè dell'interno della costruzione si può vedere davvero poco, inoltre per salire sul campanile si deve fare un bel po' di coda ed è permesso l'accesso soltanto per mezzo di un ascensore per il quale è richiesto il pagamento di altri 2,50 euro.

Gaudì non è soltanto ricordato per la Sagrada Familia, ho avuto modo di apprezzare anche il suo lavoro di ristrutturazione delle case Batllò e Milà e mi ha particolarmente colpito il Parco Gueil (detto anche Parco Gaudì) dove ho ammirato la serie di panchine decorate con vivaci mosaici e la fontana a forma di rettile interamente realizzata in mosaico.

Consiglio inoltre di visitare il Museo Nazionale di Arte Catalana che è tanto grande quanto interessante, vi esorto a vincere le vertigini e prendere la funicolare che, attraversando il porto, vi scarrozzerà fino al parco di Montjuic dove potrete ammirare il museo della Fondazione Mirò, il castello di Montjuic e gli stadi costruiti in occasione delle Olimpiadi del 1982.

L'unico mio piccolo rimpianto è quello di non avere potuto visitare il Camp Nou Stadium, casa del FC Barcellona, perchè di sabato il museo e la relativa visita dello stadio osservano giorno di riposo; fortunatamente mi sono potuto consolare andando a vedere il derby Barcellona - Real Madrid di basket al palazzetto dello sport sito dinnanzi allo stadio del calcio.

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