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9 dicembre 2008

Provocazione...

Mi è capitato pochi minuti fa di imbattermi casualmente in questa notizia tratta dal sito del Corriere della Sera e mi è venuto spontaneo pormi alcune domande e lanciare tramite questo mio umile blog una piccola provocazione.

La domanda che mi frulla in testa è all'incirca questa: "Se anche in Italia si adottasse questo tipo di condanne per alcuni dei più gravi crimini non pensate che la gente ci penserebbe molto bene prima di commetterne uno?"

La mia risposta è un "SI" abbastanza convinto, sono certo che lasciare la scelta alla famiglia della/e vittima/e in merito alla grazia da concedere o meno al condannato sia una forma per rendere davvero giustizia alla vittima e i suoi cari in quanto ritengo giusto che siano loro a dover o meno decidere la sorte della persona che ha deciso la sorte del loro caro.

Ovviamente l'impiccagione a metà e il risarcimento in denaro ottenuto dalla concessione della grazia al condannato di cui si parla in questo articolo sono una bestialità che esula dal mio discorso.

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