Correva l'anno 1984, la gioia per la vittoria della Nazionale ai mondiali di Spagna dell'82 era ancora sentitissima fra gli appassionati di calcio cosi' come ora ancora godiamo per le note vicende fra Materazzi e Zidane e ci brillano gli occhi pensando a capitan Cannavaro che alza al cielo la coppa.
In quell'anno comparse nelle sale cinematografiche del nostro paese un film che divenne ben presto un vero e proprio cult: "L'allenatore nel pallone". Trascinato da un Lino Banfi esilarante come non mai e da una trama semplice ma efficace, di quel film sono in molti tutt'oggi a ricordarsi a memoria le migliori gag e battute.
In 600 sale sparse in tutta Italia esce oggi il sequel di quel mitico film, che oltre ad avere alcuni dei protagonisti della prima pellicola (Lino Banfi ovviamente, Giuliana Calandra che interpreta nuovamente la moglie di Cana' e Andrea Roncato che veste di nuovo i panni del talent-scout Bergonzoni) presenta anche molti volti noti del nostro calcio: Francesco Totti, Del Piero, Buffon, Lotito, Mughini, e molti altri.
Le recensioni di chi ha potuto assistere in anteprima alla pellicola non promettono affatto bene, a quanto pare il sequel non regge minimamente in confronto col passato ed e' una bieca operazione commerciale sull'onda del successo avuto dai sequel di "Eccezziunale veramente" e "La mandrakata".
Lo vedro' appena possibile e poi esprimero il mio parere su queste pagine, certo e' che, nel caso rimanessi deluso, passero' immediatamente da un Blockbuster ad affittare il film dell'84 per poter farmi delle grasse risate grazie a scene come questa:
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