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21 luglio 2008

Il 22 Luglio di 7 anni fa...


Ci lasciava all'età di 82 anni, il più conosciuto ed apprezzato dei giornalisti italiani: Indro Montanelli.

Non sto a tediarvi raccontandovi della sua ineguagliabile carriera di cui potete trovare un dettagliato resoconto sulla pagina Wikipedia a lui dedicata, intendo solamente ricordare il settimo anniversario della sua scomparsa riportando alcuni suoi pensieri come sempre contraddistinti da grande arguzia e che ancora oggi, a distanza di anni, risultano attualissimi.

  • COMUNISMO - Montanelli abitava a Milano in una cella da monaco dove campeggiava una foto di Stalin: "E' l'uomo al mondo che ha fatto fuori più comunisti ed è per questo che ho sempre la sua foto con me".
  • ISLAM – In nessun Paese che batta bandiera della Mezzaluna possono nascere o rinascere i valori della Ragione e della Libertà. Cosa disse il grande Califfo (di cui non ricordo il nome), quando subito dopo la conquista e il sacco di Alessandria d’Egitto, un subalterno venne a chiedergli cosa doveva fare della grande Biblioteca, considerata la più ricca del mondo? " Delle due, l’una – disse – o tutti quei libri dicono ciò che ha detto Allah, e in tal caso sono inutili. O dicono il contrario, e in tal caso sono perversi. Nell’un caso e nell’altro, sono da bruciare".
  • MUSSOLINI – Un giorno fui convocato a Palazzo Venezia, era il 1932, avevo 23 anni, perchè il Duce voleva vedermi. Ero emozionatissimo. Entrai, mi misi sull’attenti e il Duce, che faceva finta di scrivere, mi lasciò sull’attenti per un quarto d’ora e alla fine mi disse: "Ho letto il vostro articolo sul razzismo (avevo scritto un articolo contro il razzismo): Bravo, vi elogio, il razzismo è roba da biondi (senza accorgersi che ero biondo). Continuate così". Sei anni dopo fece le leggi razziali. Perchè questo era Mussolini: diceva una cosa e ne faceva un’altra, secondo il vento del momento. Lui non creava il vento, vi si accodava da buon italiano.
  • SCRIVERE – Non ho mai dimenticato il consiglio di un collega americano Webb Miller: "Scrivi in modo che ti possa leggere un lattaio dell’Ohio".
  • SOCIALISMO ITALIANO – Il socialismo italiano ha avuto molti nemici. Ma i più accaniti sono sempre stati i socialisti italiani, che nacquero litigando e subito dividendosi; vissero continuando a litigare e a dividersi; di divisioni e litigi morirono; e ora cercano di rinascere per continuare a farlo.
  • UGUAGLIANZA – E’ in corso una iniziativa per l’abolizione nelle aule scolastiche, della pedana su cui si eleva la cattedra. Il perchè lo avrete già capito: l’insegnante deve mettersi, anche materialmente, a livello degli alunni per non lederne la dignità e dimostrare con l’esempio che siamo tutti uguali. Giusto. "La via dell’uguaglianza" dice Rivarol "si percorre solo in discesa: all’altezza dei somari è facilissimo instaurarla".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Io voglio che vinca, faccio voti e faccio fioretti alla Madonna perché lui vinca, in modo che gli italiani vedano chi è questo signore. Berlusconi è una malattia che si cura soltanto con il vaccino, con una bella iniezione di Berlusconi a Palazzo Chigi, Berlusconi anche al Quirinale, Berlusconi dove vuole, Berlusconi al Vaticano. Soltanto dopo saremo immuni. L'immunità che si ottiene col vaccino. "

"La scoperta che c'è un'Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime. L'Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata però forse anche da belle speranze. L'Italia del 25 luglio, l'Italia dell'8 settembre, e anche l'Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta. Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo."
( La Repubblica, 21 Marzo 2001 )

Spero che l'Europa tratti Berlusconi con l'indignazione e il disprezzo che merita. (8 maggio 2001)

Bigmazza ha detto...

io non credo (in merito alla seconda citazione che hai riportato, e ti ringrazio anche se non so chi sei per il tuo contributo) che il berlusconismo sia la peggio italia che si sia potuta ammirare negli ultimi 100 anni.
credo piuttosto sia un po preoccupante la mancanza di ideali delle giovani e meno giovani generazioni.
si è arrivati ad un individualismo derivante probabilmente dalla mancanza di fiducia nella giustizia, nella politica e negli ideali.